Porsche 718 Cayman GT4 RS che, nelle forme e nelle grafiche, celebra la 550 Coupé che nel 1953 partecipò alla Carrera Panamericana del 1953.

Prodotta in appena 2 esemplari. N°152 per una, N° 154 per l'altra

Edizione speciale della coupé a motore centrale presenta numeri di gara (152 per una, 154 per l'altra) su portiere e tetto. Per entrambe le unità è stato scelto il colore Le Mans Silver Metallic.

Colore rosso del cavallo alato sistemato sul passaruota posteriore, vecchio logo della Mobil Oil presente sulla 550 Coupé del 1953.

Nata per celebrare i 60 anni del modello e i 75 del marchio: la 911 S/T, che riprende una denominazione utilizzata solo negli anni 70 per i modelli da competizione.

La S/T sarà prodotta in 1.963 esemplari numerati.

La 911 S/T originale era nata alla fine del 1969 per omologare la Porsche 911 nelle competizioni secondo le nuove normative FIA

La combinazione di aerodinamica semplificata, motore da 525 CV e cambio manuale con rapporti corti e frizione alleggerita consente di ottenere prestazioni ancora più elevate in accelerazione rispetto alla GT3 Touring: la 911 S/T tocca infatti i 100 km/h da fermo in 3,7 secondi (contro i 3,9 del modello da 510 CV), mentre la velocità massima è autolimitata a 300 km/h.

Porsche Vision 357 Speedster completamente elettrica si basa sulla tecnologia della 718 GT4 e-Performance.  Porsche, l'auto sportiva dei sogni di Ferry Porsche. E poiché la 356 è rimasta impressa nella nostra memoria collettiva del marchio sia in versione aperta che chiusa, lo stesso vale per lo studio: ce ne possono essere solo due", afferma Michael Mauer, responsabile dello stile Porsche. "La Porsche Vision 357 Speedster incarna l'essenza del marchio.

La Vision 357 Speedster si basa sulla tecnologia della Porsche 718 GT4.

e-Performance. La tecnologia del motore elettrico e della batteria proviene dalla Mission R e il telaio dalla 718 GT4 Clubsport.

Il concept bicolore con le due tonalità di grigio grigio marmo e grigio grivelo metallizzato si ispira a modelli storici del motorsport.

Il logo dell'anniversario, con il grande "75" e le due date "1948" e "2023", è rifinito in grigio grivelo metallizzato e blu Miami, un'alternativa fresca agli elementi decorativi della Vision 357 chiusa, dove è stato utilizzato anche il rosso. Sopra di essa, davanti alle ruote posteriori si trovano adesivi di unicorno in stile fumetto. I designer Porsche hanno disegnato la creatura mitica appositamente per lo studio e hanno anche scritto la scritta "Speedster". Le telecamere sostituiscono gli specchietti retrovisori esterni.

Porsche ha presentato la 911 Carrera GTS Le Mans Centenaire Edition, per celebrare i 100 anni dalla prima edizione della 24 Ore di Le Mans.

La vernice argentata e il numero di gara 46 fanno riferimento alla 356 SL del 1951, mentre i cerchi dorati e le cinture di sicurezza rosse richiamano la 911 GT1 del 1998.

L'edizione Centenaire serie limitata celebrativa da 72 unità . Come 72 sono gli anni di presenza continuativa di Porsche alla celebre gara di endurance.

Sarà disponibile in due varianti, entrambe con motore boxer 3.0 biturbo da 480 CV e trazione posteriore: col cambio manuale a 7 marce oppure con il cambio automatico a 8 rapporti.

I tecnici della Casa tedesca hanno puntato sulla personalizzazione rivolta a rendere omaggio a due iconiche protagoniste della 24 Ore di Le Mans: la 356 SL del 1951 e la 911 GT1 del 1998.

Dalla 356 SL originale deriva la tinta Le Mans Silver Metallic che caratterizza la carrozzeria, così come il numero 46 sulle portiere. I richiami alla 911 GT1 li troviamo invece sui cerchi in lega con finitura Aurum e bordo Le Mans Silver e sulle cinture di sicurezza rosse.

05PORSCHE PENSKE MOTORSPORT

HYPERCAR PORSCHE 963

DANESE CAMERON -USA

MICHAEL CHRISTENSEN - DNK

RÉDÉRIC MAKOWIECKI -FRA

 

06 PORSCHE PENSKE MOTORSPORT

HYPERCAR PORSCHE 963

KEVIN ESTRE -FRA

STEFANIA LOTTERER ·DEU

LAURENS VANTHOOR ·BEL

 

75PORSCHE PENSKE MOTORSPORT

HYPERCAR PORSCHE 963 ·

FELIPE NASR -BR

MATHIEU JAMINET ·FRA

NICHOLAS TANDY -GB

Per differenziare le tre 963, le alette di ciascun cofano motore saranno dipinte in colori diversi: nero per la vettura numero 5, bianco per la numero 6 e rosso per la terza vettura del marchio, la numero 75.

 

La livrea, che verrà utilizzata nell'ambito delle celebrazioni per il 75° anniversario di Le Mans, sarà caratterizzata da quindici strisce in sette colori diversi, che corrono dalla parte anteriore a quella posteriore delle vetture.

Il design combina i colori delle iconiche livree Porsche del passato, tra cui le 917 Gulf, "Pink Pig", "Hippie" e Salzburg, le 956 Rothmans, le 936 Martini e le RS Spyder gestite da Penske nell'American Le Mans Series.

 

Fu nel 1982, il primo anno della cosiddetta era del Gruppo C, che Porsche stupì il mondo con il prototipo 956, estremamente efficace. 

Con ASC e attraverso un'altra società con il suo nome, Vern Schuppan Limited, Schuppan iniziò a lavorare per realizzare un sogno ambizioso: portare la Porsche 962 da corsa su strada. 

Per quanto riguarda la 962 di Schuppan,  inizialmente, Art Sports aveva promesso di vendere 50 962 CR, ma l'impegno scese a soli 20 esemplari non prima della consegna della prima vettura di serie, ma solo 5 vetture sono state realmente costruite e vendute, tra il 1992 e il 1994.

Innanzitutto, c'era la 962 LM, quasi identica a una 962 Le Mans, compreso il ponte posteriore a coda lunga disegnato da Norbert Singer. La 962CR, invece, era decisamente diversa, con la vasca in fibra di carbonio nascosta da una carrozzeria a coda corta con fari tondi disegnata da Mike Simcoe.

Le due vetture di serie sono sostenute da una vasca Reynard identica a quella del primo prototipo CR, anche se più larga di un paio di centimetri. Il primo prototipo fu completato all'inizio del 1991 e fu visto anche nell'annuario di Le Mans del 1991. Sotto la carrozzeria, , c'è il telaio di una 962 da corsa purosangue, come nel caso della 962 LM completata in precedenza e testata sia a Silverstone che a MIRA.

Il secondo prototipo 962CR (telaio n. CR02, ma quinta vettura costruita se si contano anche le LM) fu completato nel 1992 .

Il motore di quest'auto è pura perfezione Porsche da corsa. Il flat-six biturbo da 3,3 litri è diverso dal motore turbo Porsche 935/79 da 2,65 litri che si trova al centro delle altre vetture. Dotato di teste raffreddate ad acqua e in grado di sviluppare circa 630 cavalli a 1,2 bar di pressione, il motore 935/79 supera il 3,3 litri di circa 80 cavalli, anche se quest'ultimo è dotato di un convertitore catalitico.          Con un peso dichiarato di soli 980 kg la vettura era in grado di raggiungere i 380 km/h e accelerare da 0 a 100 km/h in 3 secondi netti. 

Insomma, un vero e proprio mostro da pista tutto da domare su strada, potendo contare solo sull’efficiente aerodinamica ad effetto suolo del prototipo di base e sugli enormi pneumatici 255/35 ZR18 all’anteriore e 345/35 ZR18 al posteriore.

Porsche festeggia quest'anno il suo 75° anniversario come costruttore di auto sportive da strada e quale modo migliore per celebrare l'occasione se non con una rivisitazione in chiave moderna dell'auto che ha dato il via a tutto: la 356 Roadster No. 1.

Gli appassionati di corse noteranno che è disponibile in uno stile di verniciatura grigio, bicolore, con il numero "75" dipinto in rosso sul lato, in un look che evoca la storia delle piste Porsche.

La Porsche Vision 357 è una rivisitazione moderna del primo modello di serie dell'azienda, la 356 del 1948, con il telaio e il motore di una moderna 718 Cayman GT4 RS coupé.

Il concept Vision 357 è basato su una 718 Cayman GT4 RS di serie, ovvero è alimentato da un motore sei cilindri piatto da 4,0 litri ad aspirazione naturale montato in posizione centrale che sviluppa 368 kW e alimenta le ruote posteriori attraverso un cambio automatico a doppia frizione a sette rapporti.

La Carrera T fa essenzialmente la differenza, mantenendo la versione da 379 CV del flat-six ma rendendo disponibile il manuale a sette rapporti. Porsche è disposta a costruire una Carrera T con il PDK, ma in questo modo annulla parte dei risparmi di peso della T. Per quel che vale, si dice che l'auto automatica sia più veloce, con Porsche che dichiara un tempo da zero a 60 di 3,8 secondi per il PDK e 4,3 per il manuale.

Oltre al cambio manuale di serie, la Carrera T aggiunge un differenziale meccanico a slittamento limitato, il sistema di sospensioni attive PASM di Porsche con ammortizzatori regolati in modo sportivo e cerchi e pneumatici con montaggio sfalsato. Le ruote anteriori da 20 pollici montano una gomma da 245 sezioni, mentre le posteriori da 21 pollici montano una gomma più larga da 305. Il sistema di sterzatura dell'asse posteriore è opzionale, anche se il nostro esemplare Gulf Blue ne era sprovvisto. Tutte le Carrera T sono dotate di serie del famoso pacchetto Sport Chrono e presentano finiture esterne color grigio agata e un impianto di scarico sportivo con terminali neri lucidi.

 

La Porsche Panamera E-Hybrid Sport Turismo 2023 aggiunge solo un tocco di praticità in più nella realtà, ma ha un aspetto così bello che pochi si preoccuperanno di questa indiscrezione. La Porsche Panamera E-Hybrid Sport Turismo è disponibile in diverse versioni, a partire dalla 4 E-Hybrid Sport Turismo da 455 cavalli fino al modello Turbo S E-Hybrid Sport Turismo, che vanta una potenza di 690 cavalli e uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi. In questa recensione della Panamera E-Hybrid Sport Turismo, diamo un'occhiata a ciò che rende questa strana auto di lusso così soddisfacente da guidare.

È possibile selezionare 4 modalità di guida: E-Power che privilegia la modalità elettrica quando disponibile, Hybrid che combina i due motori per migliorare l’efficienza, Sport che migliora prestazioni / sospensioni / sterzo e Sport Plus che migliora ulteriormente le prestazioni / sospensioni / sterzo.

È inoltre possibile decidere le modalità ibride: Hybrid Auto, E-Hold che disattivata la carica della batteria e E-Charge che permette di caricare la batteria sfruttando parte della potenza del motore termico, aumentando l'autonomia di marcia.

La nuova Porsche 911 Sport Classic 2023 è molte cose, ma ce ne sono due principali da sapere. In primo luogo, è il secondo modello della serie Heritage Design di Porsche che rende omaggio alle 911 classiche della fine degli anni '60 e dei primi anni '70, in particolare alla Carrera 2.7 RS del '73, ma con cenni alla 997 Sport Classic del 2010. Inoltre, con una tiratura limitata a 1.250 esemplari in tutto il mondo, è un must per i collezionisti Porsche più esigenti.

Per quanto riguarda il gruppo motopropulsore, si tratta di una versione speciale del tutto particolare: La Sport Classic prende in prestito il motore biturbo da 3,7 litri della 911 Turbo, ridotto di 29 CV e 111 lb-ft per portarlo a 543 CV e 442 lb-ft in modo da poterlo abbinare al cambio manuale a sette rapporti della Carrera. (Per inciso, questo lo rende la 911 con cambio manuale più potente attualmente disponibile). La potenza è limitata alle ruote posteriori, quindi considerate questo pacchetto di potenza come un omaggio alla 930 911 Turbo originale, che era esclusivamente manuale e a trazione integrale.

 

Se non siete amanti dei modelli speciali che non migliorano le prestazioni, questa Porsche 911 Carrera GTS Cabriolet America del 2023 farà al caso vostro. Porsche è andata oltre la semplice applicazione di una nuova vernice, di finiture uniche e di cerchi speciali. Oltre al nome incredibilmente lungo, la Porsche targata America vanta anche prestazioni di tutto rispetto. Nel 1952, Porsche creò una 356 solo per il mercato americano, la Roadster America.

Ciò significa che, tecnicamente, questa 911 America del 2023 è una celebrazione del 70° e 30° anniversario della denominazione "America" su una Porsche. Mentre molti si accontenterebbero di una vernice unica, magari di qualche decalcomania e di cerchi speciali, questa America della generazione 992 vede il suo flat-six biturbo da 3,0 litri portato a 473 CV e abbinato a un sistema Porsche Active Suspension Management Sport di serie con sistema sterzante posteriore Porsche.

 È difficile da vedere in foto piccole, ma ci sono spruzzi di rosso, bianco e blu in tutta la 911 Cabriolet. La carrozzeria stessa è verniciata in un colore speciale, il 356 Azure Blue, che in origine derivava da un colore originale per la 356, ma che è stato creato da Porsche Exclusive Manufaktur. Per il momento, questo colore è un'esclusiva della 911 America, ma verrà utilizzato più diffusamente come colore opzionale nel prossimo model year 992.